del giorno 22/09/2020: Dopo le elezioni, torniamo al dossier Recovery fund


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Sep 22 2020 62 mins   11
Dopo lo scoglio elettorale, il governo conferma l'intenzione di correre sul Recovery Plan. Il Comitato tecnico di valutazione che supporta il Comitato interministeriale per gli Affari Europei (Ciae) nella definizione del piano sta raggruppando nei cluster indicati dalle linee guida europee la montagna di proposte arrivate dai ministeri, con una prima scrematura per eliminare doppioni, progetti superati o incoerenti con Next Generation Eu. A che punto siamo con le opere strategiche da sbloccare La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha consegnato giovedì al presidente del consiglio Giuseppe Conte la sua lista di opere infrastrutturali da commissariare in base all'articolo 9 del decreto semplificazioni. Nell'elenco ci sono una cinquantina di interventi fra cui prevalgono le opere ferroviarie e quelle stradali. Questo complesso di infrastrutture trasportistiche viene stimato 42 miliardi dall'Ance in termini di costo complessivo, di cui 29,2 sarebbero relativi alle opere da affidare o non avviate o da sbloccare. Con questa prima tranche di commissariamenti quindi il governo punta ad accelerare 30 miliardi di opere, di cui oltre la metà (15,188 miliardi) nel Mezzogiorno. I trasporti contro l'aumento delle accise Confartigianato Trasporti stila 10 buoni motivi per non aumentare l'accisa sul gasolio, già la più elevata della UE, con il rapporto a cura dell'Ufficio Studi confederale su accise, fiscalità e competitività delle imprese di autotrasporto. La prospettiva di una rimodulazione delle accise sui carburanti, secondo Confartigianato Trasporti, potrebbe compromettere la competitività delle 90 mila imprese dell'autotrasporto italiano, che danno lavoro a 338 mila addetti, di cui i tre quarti (76,9%) nelle micro e piccole imprese. Ospiti: Dino Pesole, Il Sole 24 Ore, Sergio Lo monte, Segretario di Confartigianato Trasporti, Giorgio Santilli, Il Sole 24 Ore