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ABORTO E STERILIZZAZIONE GRATUITI ALLA CONVENTION DEMOCRATICA CHE ACCLAMA KAMALA di Raffaella Frullone
In guerra e in amore si sa, tutto e concesso, figuriamoci in politica. Figuriamoci in campagna elettorale, figuriamoci se in ballo ci sono le elezioni del Presidente degli Stati Uniti d'America. E infatti a Chicago i democratici si stanno giocando il tutto per tutto in occasione della convention chiamata a incoronare la corsa della prima donna nera alla Casa Bianca. Si parte con gli intrattenimenti più tradizionali tipo il coro gospel, la base delle basi per galvanizzare un po' i presenti, poi si passa ai gadget. Fra i più gettonati c'è la borsa di tela plasticata (ma non dovevamo liberare il pianeta da questo veleno tossico?) con la foto di Kamala Harris stampata sopra, venduta al modico prezzo di cento dollari, lo so, voi starete pensando che non è proprio alla portata delle tasche della woeking class, ma questa non è semplicemente una borsa, è un'appartenenza, una tessera al club dei buoni, quindi il prezzo è anche basso.
Poi ci sono le t-shirt contro il competitor Donald Trump, che lo ritraggono principalmente dietro le sbarre perché si sa, la demonizzazione del nemico è un'attività da repubblicani. E poi c'è tutto il resto, murales lungo le strade, i marsupi sulla body positivity, spille arcobaleno, nani e ballerine. Tutto come da copione. D'altra parte se abbiamo le parrocchie che cercano di ingolosire i fedeli offrendo lo spritz dopo la messa e per il vaccino anti covid qualche amministrazione ha offerto il gin tonic ai ragazzi, quello che sta accadendo a Chicago è perfettamente nello standard. O forse no?
Apprendiamo dal New York Times che i partecipanti alla convention, mentre dal palco si susseguiranno speech sul futuro del Paese, «avranno anche la possibilità di sottoporsi gratuitamente a una vasectomia o di abortire farmacologicamente a pochi isolati di distanza». Sì avete capito bene, non regalano un hot dog vegano, o una una comoda borraccia eco sostenibile, nemmeno regaleranno unicorni, no, offriranno vasectomia e aborto. Ossia sterilizzazione per i maschi e soppressione di un bambino nel grembo nella madre per le fanciulle. Tutta vita, insomma.
Sempre secondo il NYT «un centro sanitario mobile gestito da Planned Parenthood Great Rivers, che serve gran parte del Missouri e parte dell'Illinois meridionale, si fermerà nei pressi del luogo della convention e di offrire questi servizi a chi si prenoterà». Quale migliore occasione? Quale miglior offerta? Chi di noi se va a un comizio politico, tanto che c'è non si fa sterilizzare? Che c'è di strano?
Non solo. Secondo il New York Post un altro gruppo, Americans for Contraception, ha in programma di erigere una spirale contraccettiva gonfiabile alto 45 alti con lo slogan «prima l'aborto ora la contraccezione», perché i servizi si sa, vanno offerti in modo completo. Non si capisce perché non ci sia il punto cannabis, o magari un buono sconto per l'utero in affitto, o perché no il servizio bloccanti della pubertà per minorenni. Così, giusto per assaporare un anticipo della presidenza Harris, un cocktail che miscela perfettamente “diritti civili” e wokismo. Colorato come l'arcobaleno, seducente e servito freddo, come la morte.
Nota di BastaBugie: Luca Volontè nell'articolo seguente dal titolo "Cupich, l'amico del Papa parla ai Dem mentre fanno aborti" parla del discorso del cardinale Cupich alla Convention Democratica che non ha fatto nessun riferimento a Gesù.
Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 22 agosto 2024:
Si sta concludendo la Convention meno democratica di sempre dei Democratici Usa con la scontata nomina di Kamala Harris come candidata alla presidenza e Tim Walz alla vicepresidenza degli USA. Ieri ci sono stati i discorsi festosi e speranzosi degli Obama, ma soprattutto a preoccupare è il sermone vuoto e inaccettabile del Cardinale Blase Cupich della prima giornata, 19 agosto, nel quale il porporato, invece di riaffermare i principi cardine della dottrina della Chiesa, a partire dal diritto alla vita del concepito e sino alla morte naturale, i diritti doveri dei genitori verso i figli e la condanna alla ideologia del gender, ha preferito sproloquiare sul nulla, vergognandosi pure di Gesù Cristo e della croce.
Cupich si è limitato a chiedere a Dio un aiuto per «comprendere veramente e rispondere alla sacra chiamata della cittadinanza», sradicando «le ingiustizie in corso nella nostra vita nazionale, specialmente quelle create dalla cecità morale e dalla paura dell'altro».
Il discorso di Cupich si è distinto per i suoi silenzi davanti ad una sala piena di fanatici abortisti sostenuti, esplicitamente e massicciamente dalla multinazionale dell'aborto Planned Parenthood. L'invocazione di «sognare sogni e vedere visioni» si riferiva forse ad un mondo guidato da Kamala Harris nel quale l'aborto sino alla nascita sia un omicidio dell'innocente legalizzato e libero per tutti?
Una inaccettabile vergogna che, proprio a ridosso delle elezioni americane, mette in gravissimo imbarazzo il Vaticano e Papa Francesco dai quali ci si aspetterebbe che pongano rimedio senza alcun indugio a tutto questo.
Mons. Cupich, che è considerato un fedelissimo del Pontefice, ha visto e letto dell'iniziativa terribile ma esemplare presa da Planned Parenthood alla Convention dei Democratici? Oltre ai manifestanti vestiti da pillole abortive, per tutta la settimana della Convention è stato visibile un dispositivo intrauterino gonfiabile (IUD) alto 20 piedi (circa sei metri). Planned Parenthood ha offerto invece per il 19 e 20 agosto aborti farmacologici e vasectomie gratuiti ai residenti e ai visitatori di Chicago, in occasione dell'inizio della Convention nazionale democratica (DNC), le operazioni sono state possibili a bordo di un furgone mobile.
Mentre la piattaforma del Partito Repubblicano di 16 pagine aveva ricevuto critiche dai leader pro-life per aver notevolmente “annacquato” la posizione del partito sull'aborto, relegando il tema alle decisioni dei singoli Stati, la piattaforma del Partito Democratico di 94 pagine include quasi due pagine dedicate ai "diritti riproduttivi" ed altre ai diritti LGBT. Esprimendo indignazione per l'inversione del 2022 della sentenza Roe vs Wade che ha legalizzato l'aborto a livello nazionale, il documento dichiara: «Il presidente Biden, la vicepresidente Harris e i democratici sono impegnati a ripristinare i diritti riproduttivi che Trump ha eliminato».
Le proposte politiche specifiche su questo cruciale tema includono «una legislazione nazionale per rendere di nuovo Roe vs Wade la legge del paese», il rafforzamento «dell'accesso alla contraccezione in modo che ogni donna che ne abbia bisogno possa ottenerla e permettersela», la protezione del «diritto di una donna ad accedere [alla fecondazione in vitro]» e l'abrogazione dell'emendamento “Hyde” che impedisce l'uso dei soldi dei contribuenti federali per pagare gli aborti nel paese e all'estero.
Secondo la piattaforma, «si continuerà a sostenere l'accesso all'aborto farmacologico approvato dalla Food and Drug Administration, a nominare dirigenti presso la FDA che rispettino la scienza e a nominare giudici che difendano le libertà fondamentali», tra cui appunto l'aborto. Per quanto riguarda le questioni LGBT, i democratici si impegnano ad approvare l'“Equality Act” che potrebbe portare all'inclusione obbligatoria di uomini transgender nelle squadre sportive femminili, nonché a costringere imprenditori e aziende a violare le loro convinzioni più profonde su genere e sessualità per conformarsi alle disposizioni contro la discriminazione LGBT.
L'unica menzione del matrimonio fatta nel programma democratico del 2024 è nel contesto della protezione dell'«uguaglianza del matrimonio nella legge federale LGBTQ+». Tutto questo doveva esser conosciuto dal Cardinale Cupich prima di accettare l'invito e tenere il suo discorso/invocazione. L'arcivescovo Jerome Listecki dell'arcidiocesi di Milwaukee che aveva invece ha pregato sul palco durante la Convention nazionale repubblicana, il mese scorso, non solo aveva ricordato «alcuni diritti inalienabili, tra cui la vita, la libertà e la ricerca della felicità», evidenziando la necessità di «tutelare la dignità di ogni vita dal concepimento alla morte naturale».
Invece dell'auto censura su Gesù Cristo, mai citato, e il nascondimento della croce pettorale durante il discorso pronunciato dal Cardinale Cupich, che evidentemente si vergognava sia di Cristo che della sua croce, Mons. Listecki alla convention dei repubblicani del 15-18 luglio, non si è vergognato della croce ma implorato Dio di «tenere gli Stati Uniti d'America sotto la tua santa protezione e di inclinare i cuori dei cittadini all'affetto fraterno e all'amore reciproco attraverso Gesù Cristo, nostro Signore».
Che cosa farà ora il Santo Padre? Prenderà quelle contromisure auspicabili e chiare nei confronti di Cupich e di quei chierici di ogni ordine e grado che sostengono di fatto abortisti, ideologia di genere, lobbies e limitazioni delle libertà e diritti dei genitori? O farà finta di niente, continuando ad alimentare questa ambiguità?
ABORTO E STERILIZZAZIONE GRATUITI ALLA CONVENTION DEMOCRATICA CHE ACCLAMA KAMALA di Raffaella Frullone
In guerra e in amore si sa, tutto e concesso, figuriamoci in politica. Figuriamoci in campagna elettorale, figuriamoci se in ballo ci sono le elezioni del Presidente degli Stati Uniti d'America. E infatti a Chicago i democratici si stanno giocando il tutto per tutto in occasione della convention chiamata a incoronare la corsa della prima donna nera alla Casa Bianca. Si parte con gli intrattenimenti più tradizionali tipo il coro gospel, la base delle basi per galvanizzare un po' i presenti, poi si passa ai gadget. Fra i più gettonati c'è la borsa di tela plasticata (ma non dovevamo liberare il pianeta da questo veleno tossico?) con la foto di Kamala Harris stampata sopra, venduta al modico prezzo di cento dollari, lo so, voi starete pensando che non è proprio alla portata delle tasche della woeking class, ma questa non è semplicemente una borsa, è un'appartenenza, una tessera al club dei buoni, quindi il prezzo è anche basso.
Poi ci sono le t-shirt contro il competitor Donald Trump, che lo ritraggono principalmente dietro le sbarre perché si sa, la demonizzazione del nemico è un'attività da repubblicani. E poi c'è tutto il resto, murales lungo le strade, i marsupi sulla body positivity, spille arcobaleno, nani e ballerine. Tutto come da copione. D'altra parte se abbiamo le parrocchie che cercano di ingolosire i fedeli offrendo lo spritz dopo la messa e per il vaccino anti covid qualche amministrazione ha offerto il gin tonic ai ragazzi, quello che sta accadendo a Chicago è perfettamente nello standard. O forse no?
Apprendiamo dal New York Times che i partecipanti alla convention, mentre dal palco si susseguiranno speech sul futuro del Paese, «avranno anche la possibilità di sottoporsi gratuitamente a una vasectomia o di abortire farmacologicamente a pochi isolati di distanza». Sì avete capito bene, non regalano un hot dog vegano, o una una comoda borraccia eco sostenibile, nemmeno regaleranno unicorni, no, offriranno vasectomia e aborto. Ossia sterilizzazione per i maschi e soppressione di un bambino nel grembo nella madre per le fanciulle. Tutta vita, insomma.
Sempre secondo il NYT «un centro sanitario mobile gestito da Planned Parenthood Great Rivers, che serve gran parte del Missouri e parte dell'Illinois meridionale, si fermerà nei pressi del luogo della convention e di offrire questi servizi a chi si prenoterà». Quale migliore occasione? Quale miglior offerta? Chi di noi se va a un comizio politico, tanto che c'è non si fa sterilizzare? Che c'è di strano?
Non solo. Secondo il New York Post un altro gruppo, Americans for Contraception, ha in programma di erigere una spirale contraccettiva gonfiabile alto 45 alti con lo slogan «prima l'aborto ora la contraccezione», perché i servizi si sa, vanno offerti in modo completo. Non si capisce perché non ci sia il punto cannabis, o magari un buono sconto per l'utero in affitto, o perché no il servizio bloccanti della pubertà per minorenni. Così, giusto per assaporare un anticipo della presidenza Harris, un cocktail che miscela perfettamente “diritti civili” e wokismo. Colorato come l'arcobaleno, seducente e servito freddo, come la morte.
Nota di BastaBugie: Luca Volontè nell'articolo seguente dal titolo "Cupich, l'amico del Papa parla ai Dem mentre fanno aborti" parla del discorso del cardinale Cupich alla Convention Democratica che non ha fatto nessun riferimento a Gesù.
Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 22 agosto 2024:
Si sta concludendo la Convention meno democratica di sempre dei Democratici Usa con la scontata nomina di Kamala Harris come candidata alla presidenza e Tim Walz alla vicepresidenza degli USA. Ieri ci sono stati i discorsi festosi e speranzosi degli Obama, ma soprattutto a preoccupare è il sermone vuoto e inaccettabile del Cardinale Blase Cupich della prima giornata, 19 agosto, nel quale il porporato, invece di riaffermare i principi cardine della dottrina della Chiesa, a partire dal diritto alla vita del concepito e sino alla morte naturale, i diritti doveri dei genitori verso i figli e la condanna alla ideologia del gender, ha preferito sproloquiare sul nulla, vergognandosi pure di Gesù Cristo e della croce.
Cupich si è limitato a chiedere a Dio un aiuto per «comprendere veramente e rispondere alla sacra chiamata della cittadinanza», sradicando «le ingiustizie in corso nella nostra vita nazionale, specialmente quelle create dalla cecità morale e dalla paura dell'altro».
Il discorso di Cupich si è distinto per i suoi silenzi davanti ad una sala piena di fanatici abortisti sostenuti, esplicitamente e massicciamente dalla multinazionale dell'aborto Planned Parenthood. L'invocazione di «sognare sogni e vedere visioni» si riferiva forse ad un mondo guidato da Kamala Harris nel quale l'aborto sino alla nascita sia un omicidio dell'innocente legalizzato e libero per tutti?
Una inaccettabile vergogna che, proprio a ridosso delle elezioni americane, mette in gravissimo imbarazzo il Vaticano e Papa Francesco dai quali ci si aspetterebbe che pongano rimedio senza alcun indugio a tutto questo.
Mons. Cupich, che è considerato un fedelissimo del Pontefice, ha visto e letto dell'iniziativa terribile ma esemplare presa da Planned Parenthood alla Convention dei Democratici? Oltre ai manifestanti vestiti da pillole abortive, per tutta la settimana della Convention è stato visibile un dispositivo intrauterino gonfiabile (IUD) alto 20 piedi (circa sei metri). Planned Parenthood ha offerto invece per il 19 e 20 agosto aborti farmacologici e vasectomie gratuiti ai residenti e ai visitatori di Chicago, in occasione dell'inizio della Convention nazionale democratica (DNC), le operazioni sono state possibili a bordo di un furgone mobile.
Mentre la piattaforma del Partito Repubblicano di 16 pagine aveva ricevuto critiche dai leader pro-life per aver notevolmente “annacquato” la posizione del partito sull'aborto, relegando il tema alle decisioni dei singoli Stati, la piattaforma del Partito Democratico di 94 pagine include quasi due pagine dedicate ai "diritti riproduttivi" ed altre ai diritti LGBT. Esprimendo indignazione per l'inversione del 2022 della sentenza Roe vs Wade che ha legalizzato l'aborto a livello nazionale, il documento dichiara: «Il presidente Biden, la vicepresidente Harris e i democratici sono impegnati a ripristinare i diritti riproduttivi che Trump ha eliminato».
Le proposte politiche specifiche su questo cruciale tema includono «una legislazione nazionale per rendere di nuovo Roe vs Wade la legge del paese», il rafforzamento «dell'accesso alla contraccezione in modo che ogni donna che ne abbia bisogno possa ottenerla e permettersela», la protezione del «diritto di una donna ad accedere [alla fecondazione in vitro]» e l'abrogazione dell'emendamento “Hyde” che impedisce l'uso dei soldi dei contribuenti federali per pagare gli aborti nel paese e all'estero.
Secondo la piattaforma, «si continuerà a sostenere l'accesso all'aborto farmacologico approvato dalla Food and Drug Administration, a nominare dirigenti presso la FDA che rispettino la scienza e a nominare giudici che difendano le libertà fondamentali», tra cui appunto l'aborto. Per quanto riguarda le questioni LGBT, i democratici si impegnano ad approvare l'“Equality Act” che potrebbe portare all'inclusione obbligatoria di uomini transgender nelle squadre sportive femminili, nonché a costringere imprenditori e aziende a violare le loro convinzioni più profonde su genere e sessualità per conformarsi alle disposizioni contro la discriminazione LGBT.
L'unica menzione del matrimonio fatta nel programma democratico del 2024 è nel contesto della protezione dell'«uguaglianza del matrimonio nella legge federale LGBTQ+». Tutto questo doveva esser conosciuto dal Cardinale Cupich prima di accettare l'invito e tenere il suo discorso/invocazione. L'arcivescovo Jerome Listecki dell'arcidiocesi di Milwaukee che aveva invece ha pregato sul palco durante la Convention nazionale repubblicana, il mese scorso, non solo aveva ricordato «alcuni diritti inalienabili, tra cui la vita, la libertà e la ricerca della felicità», evidenziando la necessità di «tutelare la dignità di ogni vita dal concepimento alla morte naturale».
Invece dell'auto censura su Gesù Cristo, mai citato, e il nascondimento della croce pettorale durante il discorso pronunciato dal Cardinale Cupich, che evidentemente si vergognava sia di Cristo che della sua croce, Mons. Listecki alla convention dei repubblicani del 15-18 luglio, non si è vergognato della croce ma implorato Dio di «tenere gli Stati Uniti d'America sotto la tua santa protezione e di inclinare i cuori dei cittadini all'affetto fraterno e all'amore reciproco attraverso Gesù Cristo, nostro Signore».
Che cosa farà ora il Santo Padre? Prenderà quelle contromisure auspicabili e chiare nei confronti di Cupich e di quei chierici di ogni ordine e grado che sostengono di fatto abortisti, ideologia di genere, lobbies e limitazioni delle libertà e diritti dei genitori? O farà finta di niente, continuando ad alimentare questa ambiguità?