Nel 2023 l’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, ha risposto a un numero in netta crescita di crisi umanitarie nuove o in peggioramento, il più alto numero annuale di emergenze dichiarate degli ultimi 10 anni.
Tra queste, a destare grande preoccupazione è il numero crescente di rifugiati che giunge in Ciad dal Sudan, attraverso il Darfur, a causa della mancanza di cibo e di altri beni di prima necessità.
A quasi un anno dall’inizio della guerra civile in Sudan, il vicino Ciad ha infatti urgente bisogno di aiuti umanitari e di significativi investimenti per lo sviluppo, al fine di stabilizzare il fragile ambiente socio-economico, soprattutto nelle regioni orientali che ospitano i rifugiati.
Donne e bambini rappresentano circa il 90% dei rifugiati. Molte di loro sono state esposte a violenze di genere, tra cui lo stupro, e ora hanno bisogno di un sostegno completo.
Ne parliamo con Filippo Ungaro, portavoce UNHCR Italia
Tra queste, a destare grande preoccupazione è il numero crescente di rifugiati che giunge in Ciad dal Sudan, attraverso il Darfur, a causa della mancanza di cibo e di altri beni di prima necessità.
A quasi un anno dall’inizio della guerra civile in Sudan, il vicino Ciad ha infatti urgente bisogno di aiuti umanitari e di significativi investimenti per lo sviluppo, al fine di stabilizzare il fragile ambiente socio-economico, soprattutto nelle regioni orientali che ospitano i rifugiati.
Donne e bambini rappresentano circa il 90% dei rifugiati. Molte di loro sono state esposte a violenze di genere, tra cui lo stupro, e ora hanno bisogno di un sostegno completo.
Ne parliamo con Filippo Ungaro, portavoce UNHCR Italia