Ep4 – Mi sento fortunato: la bolla delle dot-com – La festa


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Jun 14 2022 36 mins   19

La salita dei prezzi delle azioni dot-com non si basava su aziende solide, ma su persone che compravano le azioni convinte di riuscire a rivenderle ad un altro scemo ad un prezzo più alto. Una salita del genere non può durare all’infinito, perché ad un certo punto gli scemi finiscono.


Gli scemi finirono a Marzo del 2000.


Tra il 1995 e il 2000, la promessa di un’età dell’oro di internet ha portato gli investitori di tutto il mondo a scagliare i loro soldi alle azioni di qualunque società avesse un “.com” alla fine del nome. Aziende con pochi mesi di vita, fondate da ragazzini appena usciti dal college, arrivarono a valere cifre mostruose e senza senso, per poi crollare rapidamente una volta raggiunti livelli ingiustificabili. La bolla delle dot-com è l’evento di storia economica moderna che ha impattato di più le nostre abitudini, i lavori tra cui possiamo scegliere oggi e il modo in cui li svolgiamo.


Testo: Luca Dann e Francesco Namari


Voci: Luca Dann, Francesco Namari


Guest star: Fjona Cakalli


Sound design a cura di Andrea Roccabella


Graphic design a cura dello studio Sezione Grafica


#dotcom #bolla #bolladelledotcom


Fonti:


- Swisher, K. (2000, December 18). Dot-Com Bubble Has Burst; Will Things Worsen in 2001?. Wall Street Journal.


- Eaton, L. (2000, December 18). Keeping Up With the Dow Jones; From Suites to Streets, All Eyes Are on Stock Market. The New York Times.


- Ip, G. Pulliam, S. Thurm, S. Simon, R. (2000, July 14). How the Internet Bubble Broke Records, Rules, Bank Accounts. Wall Street Journal.


- John Cassidy, Dot.Con: The Greatest Story Ever Sold (2002)


- Stock market data are taken from The Wall Street Journal, Yahoo Finance, and Bloomberg.


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