Cosa significa fare ricerca d’eccellenza con le difficoltà croniche di carenza fondi, che sembrano non trovare cambi di rotta nel Recovery Plan ed a fronte delle limitazioni imposte dalla gestione della pandemia? Chiara Brilli ne parla con una protagonista del panorama scientifico internazionale che proprio al Meyer di Firenze porta avanti i suoi studi e il suo laboratorio composto in gran parte da ricercatrici.
Paola Romagnani, ordinaria di Nefrologia dell’Università di Firenze e responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer, ha vinto – unica ricercatrice italiana nel campo delle Scienze della vita – un Advanced Grant dell’European Research Council (ERC).
I grant ERC sono la forma più ambita di finanziamento europeo sia per il prestigio che questi finanziamenti hanno in ambito scientifico sia per l’estrema difficoltà nell’aggiudicarseli.
Il progetto quinquennale di Romagnani – denominato SIMPOSION, acronimo di Sexual dimorphIsM in renal PrOgenitors to explain gender- Specificity In kidney physiOlogy aNd diseases – ha ricevuto un finanziamento pari a 2 milioni e 300mila euro.
“Con questo nuovo finanziamento mi dedicherò, assieme alla mia unità di ricerca, a un progetto finalizzato a capire perché moltissime malattie renali hanno una frequenza diversa negli uomini e nelle donne – spiega Romagnani –.