A Budapest, il concerto degli Assalti romantici, abbreviati in Romer, sembra un raduno dell’estrema destra che, non solo qui, in questo rock identitario si riconosce. All’Europarlamento i partiti di quest’area sono raccolti in Identità e Democrazia, che con le elezioni di giugno potrebbero diventare il terzo gruppo dopo Popolari e Socialisti. Paolo Valentino analizza da dove viene il nuovo exploit dei sovranisti, soprattutto nell’Europa Orientale, e dove ci porterà. Dall’Ungheria darà il suo contributo “Nostra Patria”, movimento a destra di Viktor Orbán, che interpreta, ci racconta il suo leader, l’ostilità diffusa nei confronti di immigrati, minoranza Rom, lobby gay. Un grande fraintendimento: lo scrittore Jonathan Bazzi spiega che quella che viene chiamata dagli ultranazionalisti “propaganda omosessuale” è solo necessità di affermare la propria esistenza.
Con Alessandra Coppola, Paolo Valentino, Jonathan Bazzi.
Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.
Con Alessandra Coppola, Paolo Valentino, Jonathan Bazzi.
Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.