Per diversi giorni ho pensato che Deema fosse un ragazzo. Il suo profilo, nuovissimo, mostrava un giovane che sventolava una bandiera palestinese al tramonto.
Ormai è inutile che ripeta quanto è stato complicato all’inizio fidarsi di questi account, con immagini prese da internet, testi tradotti dall’intelligenza artificiale e dall’altra parte qualcuno che ti chiede aiuto, ma non sa neanche come farlo.
Deema è la prima pagina del mio quaderno.
Ormai è inutile che ripeta quanto è stato complicato all’inizio fidarsi di questi account, con immagini prese da internet, testi tradotti dall’intelligenza artificiale e dall’altra parte qualcuno che ti chiede aiuto, ma non sa neanche come farlo.
Deema è la prima pagina del mio quaderno.