Christa Wolf 𝘚𝘤𝘳𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘭'𝘰𝘣𝘭𝘪𝘰


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Jun 20 2024 51 mins  
Christa Wolf, nata tedesca nel 1929 nell’attuale Polonia e morta a Berlino nel 2011, ha attraversato la storia del Novecento: dall’infanzia sotto il nazismo all’adesione al Partito Socialista Unificato di Germania, fino alla critica della Stasi senza mai perdere la fiducia nel socialismo possibile. Autrice prolifica, capace di una prosa che rinuncia a una trama narrativa lineare, Christa Wolf è diventata una scrittrice di culto per i movimenti femministi a partire da Cassandra (1983) romanzo che ha per protagonista “la prima figura femminile che entra nella storia svincolata da un rapporto di relazione con un uomo”. Wolf ci offre uno sguardo sul passato – sguardo presente anche in Medea (1996), come in Trama d’infanzia (1976) – che vuole “nuotare contro corrente – contro la corrente apparentemente naturale dell’oblio” grazie alla scrittura, per riflettere sulle rimozioni che caratterizzano allo stesso tempo la memoria collettiva e quella individuale.
A cura di Carlotta Cossutta

Carlotta Cossutta è ricercatrice in filosofia politica presso l'Università degli studi di Milano. Fa parte del centro di ricerca Politesse - Politiche e teorie della sessualità dell'Università di Verona con qui porta avanti alcuni dei suoi interessi di ricerca: la storia del pensiero politico delle donne e le teorie femministe e queer. Si è a lungo occupata di Mary Wollstonecraft su cui ha scritto "Avere potere su se stesse: politica e femminilità in Mary Wollstonecraft" (ETS 2021). Ha da poco pubblicato "Domesticità. Lo spazio politico della casa nelle pensatrici statunitensi del XIX secolo" (ETS 2023). Le sue riflessioni si nutrono delle collettive e dei movimenti transfemministi che attraversa.