Approfondimento su Giuseppe Crespi
All’interno degli stridori dello sviluppo industriale, la famiglia Crespi si impegnò in diversi gesti di benevolenza per gli abitanti di Vigevano. I coniugi Crespi furono poi tra i più importanti benefattori dell’opera caritatevole per il nuovo ospedale. A testimonianza di ciò, si trova ancora oggi un busto di Giuseppe Crespi nell’atrio dell’Ospedale di Vigevano.
Non lo feci per quello, ma per amore della mia città e dei suoi abitanti. Mi presi cura anche della passione che tiene in vita l’uomo come una medicina, l’arte. Mi appassionai, e collezionai opere pittoriche e scultoree che successivamente entrarono a far parte della pinacoteca. Volli sprovincializzare le opere d’arte figurativa che riempivano le collezioni dei vigevanesi, e acquistai opere di importanti artisti, come Pompeo Mariani, con cui arredai casa mia in via Cesarea. A proposito, oggi la strada si chiama via Cavour e quello che un tempo era il mio palazzo, adesso lo conoscete come la biblioteca comunale… ma un tempo quelle erano le stanze private della mia dimora. Quindi, se vi capita, passate dalla biblioteca di Vigevano… Fate come se foste a casa mia! Ah-ah…!
Avete ascoltato un estratto dal podcast: “Racconti dell’Ottocento: i palchettisti del Teatro Cagnoni di Vigevano”, che ripercorre la storia di questa città attraverso i palchettisti del suo più famoso teatro.
Se volete ascoltare il podcast completo, seguite il link in descrizione o cercatelo su Spotify, YouTube o Apple Podcast.
Buon ascolto, da eArs!
All’interno degli stridori dello sviluppo industriale, la famiglia Crespi si impegnò in diversi gesti di benevolenza per gli abitanti di Vigevano. I coniugi Crespi furono poi tra i più importanti benefattori dell’opera caritatevole per il nuovo ospedale. A testimonianza di ciò, si trova ancora oggi un busto di Giuseppe Crespi nell’atrio dell’Ospedale di Vigevano.
Non lo feci per quello, ma per amore della mia città e dei suoi abitanti. Mi presi cura anche della passione che tiene in vita l’uomo come una medicina, l’arte. Mi appassionai, e collezionai opere pittoriche e scultoree che successivamente entrarono a far parte della pinacoteca. Volli sprovincializzare le opere d’arte figurativa che riempivano le collezioni dei vigevanesi, e acquistai opere di importanti artisti, come Pompeo Mariani, con cui arredai casa mia in via Cesarea. A proposito, oggi la strada si chiama via Cavour e quello che un tempo era il mio palazzo, adesso lo conoscete come la biblioteca comunale… ma un tempo quelle erano le stanze private della mia dimora. Quindi, se vi capita, passate dalla biblioteca di Vigevano… Fate come se foste a casa mia! Ah-ah…!
Avete ascoltato un estratto dal podcast: “Racconti dell’Ottocento: i palchettisti del Teatro Cagnoni di Vigevano”, che ripercorre la storia di questa città attraverso i palchettisti del suo più famoso teatro.
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