Perché anche le istituzioni devono cambiare?
Enti locali, uffici di collocamento cantonali, teatri, biblioteche: tutte le istituzioni possono essere più o meno discriminatorie, o in altre parole: possono essere più o meno consapevoli del razzismo e agire di conseguenza. Anisha Imhasly, cofondatrice dell'Istituto Nuova Svizzera, Amina Benbrahim Benkais, delegata all'integrazione del Cantone Vaud, e Seraina Rohrer, responsabile dell'innovazione di Pro Helvetia, concordano sul fatto che un mix eterogeneo all'interno delle istituzioni può apportare un grande contributo alla lotta al razzismo. Al contempo però affermano che è necessario e fondamentale fare di più. La discussione è moderata da Vjosa Gervalla e Christoph Keller.
Enti locali, uffici di collocamento cantonali, teatri, biblioteche: tutte le istituzioni possono essere più o meno discriminatorie, o in altre parole: possono essere più o meno consapevoli del razzismo e agire di conseguenza. Anisha Imhasly, cofondatrice dell'Istituto Nuova Svizzera, Amina Benbrahim Benkais, delegata all'integrazione del Cantone Vaud, e Seraina Rohrer, responsabile dell'innovazione di Pro Helvetia, concordano sul fatto che un mix eterogeneo all'interno delle istituzioni può apportare un grande contributo alla lotta al razzismo. Al contempo però affermano che è necessario e fondamentale fare di più. La discussione è moderata da Vjosa Gervalla e Christoph Keller.