Una conversazione con Dina Wyler e Asmaa Dehbi
L'antisemitismo e il razzismo antimusulmano hanno poco a che fare con la religione. Sono piuttosto espressioni dell'alterità, delle rappresentazioni dell'"altro". Mentre il razzismo antimusulmano si è manifestato ancora una volta nella legge contro la dissimulazione del viso, l'antisemitismo ha subito un forte incremento durante la crisi di Covid-19. In un'intervista con Christoph Keller, Asmaa Dehbi, ricercatrice associata presso il Centre Suisse Islam et Société dell'Università di Friburgo, e Dina Wyler, ex-direttrice della Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo GRA, spiegano come funziona il razzismo basato sulla religione.
L'antisemitismo e il razzismo antimusulmano hanno poco a che fare con la religione. Sono piuttosto espressioni dell'alterità, delle rappresentazioni dell'"altro". Mentre il razzismo antimusulmano si è manifestato ancora una volta nella legge contro la dissimulazione del viso, l'antisemitismo ha subito un forte incremento durante la crisi di Covid-19. In un'intervista con Christoph Keller, Asmaa Dehbi, ricercatrice associata presso il Centre Suisse Islam et Société dell'Università di Friburgo, e Dina Wyler, ex-direttrice della Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo GRA, spiegano come funziona il razzismo basato sulla religione.