Intorno alle due del mattino del 1° maggio 1985, una pattuglia della Polizia stradale di Roma - di cui l’agente scelto Di Leonardo era capo equipaggio - percorreva l’autostrada A24. Nei pressi dello svincolo di Castel Madama, gli agenti notarono unaVolkswagen Golf ferma sulla corsia di emergenza e due uomini che facevano loro segno di fermarsi. Quando gli agenti scesero dalla vettura,furono colpiti dai due uomini e da due loro complici che erano nascosti dietro alcuni cespugli. L’ autista fu tramortito,eDiLeonardo fu ferito al polmone da un proiettile. I due furono poi immobilizzati con le loro stesse manette e gettati in un canale di scolo che correva lateralmente all’autostrada. Gli assalitori fuggirono sottraendo la vettura e le armi degli agenti. L’ autista, riuscito a risalire sulla strada, chiese soccorso e Di Leonardo fu condotto all’ospedale diTivoli, ove morì poche ore dopo. L’assalto fu rivendicato dai Nuclei armati rivoluzionari, una formazione della destra eversiva i cui esponenti erano stati autori negli anni precedenti di gravissimi delitti.