Diletta Bellotti è laureata in Diritti umani e Migrazione internazionale a Bruxelles ed è un’attivista. Di sé dice: “Combatto per dare visibilità alle lotte dei braccianti, italiani e migranti, che vengono sfruttati nelle nostre campagne”. Per farlo ha vissuto nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, in Puglia e, da questa esperienza, è nata una forma di protesta nelle piazze delle città italiane per porre l’attenzione sugli invisibili dei pomodori che, come sottolinea, sono rosso sangue.