La sesta strage sul lavoro in appena 15 mesi.
A Calenzano, alle porte di Firenze, un’esplosione nel deposito carburanti dell’Eni ha travolto gli operai. Due autotrasportatori sono morti, altri tre sono dispersi. A causarla sarebbe stata una perdita di combustibile durante la fase di carico delle autocisterne. Il boato si è sentito in tutta la zona, le fiamme e il fumo nero visibili anche a chilometri di distanza. Distrutto il sito dell’Eni, sulla cui pericolosità i comitati cittadini mettevano in guardia da ani.
Dopo Brandizzo, Firenze, Suviana, Casteldaccia e Bologna, un altro incidente sul lavoro che coinvolge diversi operai. E che interroga ancora una volta sulla cultura della sicurezza in Italia.
L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Luca Barbetti, segretario generale Filctem Cgil Firenze, Marco Caldiroli, presidente di Medicina Democratica, e Bruno Giordano, magistrato di Cassazione, ex direttore dell’Ispettorato del lavoro. A cura di Mattia Guastafierro.
A Calenzano, alle porte di Firenze, un’esplosione nel deposito carburanti dell’Eni ha travolto gli operai. Due autotrasportatori sono morti, altri tre sono dispersi. A causarla sarebbe stata una perdita di combustibile durante la fase di carico delle autocisterne. Il boato si è sentito in tutta la zona, le fiamme e il fumo nero visibili anche a chilometri di distanza. Distrutto il sito dell’Eni, sulla cui pericolosità i comitati cittadini mettevano in guardia da ani.
Dopo Brandizzo, Firenze, Suviana, Casteldaccia e Bologna, un altro incidente sul lavoro che coinvolge diversi operai. E che interroga ancora una volta sulla cultura della sicurezza in Italia.
L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Luca Barbetti, segretario generale Filctem Cgil Firenze, Marco Caldiroli, presidente di Medicina Democratica, e Bruno Giordano, magistrato di Cassazione, ex direttore dell’Ispettorato del lavoro. A cura di Mattia Guastafierro.