Harry Belafonte, l’uomo che voleva cambiare l’America con il calipso
Cantante, ma anche uomo di cinema e televisione, aveva una vocazione a cui si dedicò con più passione fin da giovanissimo: l’attivismo.
La sua fu una battaglia costante e coerente verso la piena affermazione nella (e della) cultura afroamericana. Belafonte aveva capito sin
da subito che poteva usare politicamente il suo straordinario successo commerciale: la voce e i movimenti morbidi come il velluto, le prese
di posizione più ardite, difficili, portate avanti con la leggerezza di Fred Astaire e il sorriso luminoso che ricorda un po’ quello di Obama...
Cantante, ma anche uomo di cinema e televisione, aveva una vocazione a cui si dedicò con più passione fin da giovanissimo: l’attivismo.
La sua fu una battaglia costante e coerente verso la piena affermazione nella (e della) cultura afroamericana. Belafonte aveva capito sin
da subito che poteva usare politicamente il suo straordinario successo commerciale: la voce e i movimenti morbidi come il velluto, le prese
di posizione più ardite, difficili, portate avanti con la leggerezza di Fred Astaire e il sorriso luminoso che ricorda un po’ quello di Obama...