“La vita, così come ci è imposta, è troppo dura per noi; ci reca troppi dolori, disinganni, compiti impossibili da risolvere ... “ Ma la sofferenza più dolorosa di ogni altra è quella che origina dalle nostre relazioni con l’altro. “Per sopportarla abbiamo assolutamente biso- gno di qualche palliativo... Tre sono forse i rimedi di questo tipo: diversivi potenti, che ci fanno prendere alla leggera la nostra miseria; soddisfacimenti sostitutivi, che la riducono; sostanze inebrianti, che ci rendono insensibili ad essa. Qualcosa del genere è indispensabile.”
~ Freud, da Il disagio nella civiltà
La vitale fusione al seno materno, simboli e paradossi dell’appartenenza, la fuga dalla libertà nell’illusione di libertà a piacere della società “liquida”, dipendere da sostanze e/o dal continuo consumo di oggetti-immagine, dipendere dai social: “appaio (e mi conformo) dunque sono” ... su questi ed altri aspetti del tema rifletteremo nel corso dell’Incontro con Massimo Ginanneschi, medico e psicoterapeuta, già operatore del SER.D e membro di Gradiva, e Sebastiano Tilli, docente in Scuole di specializzazione e attuale Presidente dell’Istituto Gradiva.
~ Freud, da Il disagio nella civiltà
La vitale fusione al seno materno, simboli e paradossi dell’appartenenza, la fuga dalla libertà nell’illusione di libertà a piacere della società “liquida”, dipendere da sostanze e/o dal continuo consumo di oggetti-immagine, dipendere dai social: “appaio (e mi conformo) dunque sono” ... su questi ed altri aspetti del tema rifletteremo nel corso dell’Incontro con Massimo Ginanneschi, medico e psicoterapeuta, già operatore del SER.D e membro di Gradiva, e Sebastiano Tilli, docente in Scuole di specializzazione e attuale Presidente dell’Istituto Gradiva.