Feb 24 2025 55 mins
In Germania, l’Unione Cristiano Democratica (CDU), il partito di centrodestra guidato da Friedrich Merz, ha vinto le elezioni che si sono tenute ieri, , per rinnovare il parlamento federale tedesco. Insieme con il partito dell’Unione Cristiano Sociale, la CSU bavarese, la CDU ha raccolto il 28,9% dei voti. Il secondo partito più votato è stato l’AfD, il partito di estrema destra guidato da Alice Weidel, con il 20,8% dei consensi. Si ferma invece al 16,4% il Partito Socialdemocratico (SPD), guidato dal cancelliere uscente Olaf Scholz. Il partito dei Verdi ha raccolto l’11,6%, mentre la sorpresa di queste elezioni è rappresentata dal partito di estrema sinistra Die Linke che ha ottenuto l’8,8%. Nei prossimi giorni inizieranno le consultazioni ufficiali tra i partiti per la formazione del nuovo governo. Sulle le possibili coalizioni di governo ascoltiamo l’analisi di Francesco Bonini, rettore dell’Università LUMSA di Roma.
Domenica l’esercito israeliano ha inviato carri armati nel campo profughi palestinese di Jenin, in Cisgiordania, per la prima volta in oltre vent’anni, ed ha demolito oltre 120 case. Sul rischio di un’esclation anche nei territori Palestinesi, dopo il conflitto che ha devastato la Striscia di Gaza, ascoltiamo il commento di Luigi Toninelli, ricercatore dell’Ispi esperto di Medio Oriente:
Il conflitto nell'est della Repubblica Democratica del Congo ha causato da gennaio la morte di ''più di 7.000 connazionali'', molti dei quali civili, secondo la premier Judith Suminwa Tuluka, è anche un conflitto per le risorse e in particolare per le terre rare di cui il Paese è ricco, come spiega Jean Leonard Touadi, giornalista e consulente presso la FAO
Anche dal Policlinico Gemelli, dove è ricoverato, Papa Francesco non ha fatto mancare la sua vicinanza al martoriato popolo ucraino e nell’Angelus diffuso domenica scorsa, ha ricordato il terzo anniversario dall’inizio dell’invasione russa e della “guerra sul larga scala contro l’Ucraina”, il 24 febbraio 2022: una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità “Quella in Ucraina è una guerra che interpella l’umanità”, ha detto invece il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas, in una dichiarazione per gli ascoltatori di Radio Vaticana
Oltre 12 milioni di persone bisognose di “aiuto umanitario urgente”, tra le quali più di tre milioni e 600 mila sfollati interni: questo il bilancio dell’emergenza umanitaria causata dal conflitto. La popolazione locale è grata per la resistenza dimostrata sul campo e per gli aiuti, sia umanitari che spirituali, giunti da tutto il mondo. Tuttavia, accanto a questa riconoscenza, si avverte anche un profondo senso di ingiustizia e di stanchezza a causa dei continui bombardamenti che colpiscono i civili. A tracciare un quadro della situazione è monsignor Oleksandr Yazlovetskiy, vescovo ausiliare della diocesi romano-cattolica di Kyiv-Zhytomyr. A Kherson, città bersagliata dall’artiglieria russa appostata sull’argine opposto del fiume, lavora anche l’”Operazione Colomba”, missione animata dalla Comunità Giovanni XXIII. Il volontario Alberto Capannini ci racconta le difficoltà di operare in un contesto di guerra. Infine, chiudiamo con il sondaggio “L’opinione pubblica italiana e l’Ucraina”, realizzato dall’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo. Per discuterne dei risultati abbiamo intervistato Fabrizio Battistelli, presidente e co-fondatore di Archivio Disarmo.
In conduzione: Michele Raviart
in regia: Gustavo Messina
Con i contributi di Cecilia Seppia, Marco Guerra, Stefano Leszcynski, Svitlana Dukhovic, Arrigo Bellelli e Camilla Del Vecchio
Domenica l’esercito israeliano ha inviato carri armati nel campo profughi palestinese di Jenin, in Cisgiordania, per la prima volta in oltre vent’anni, ed ha demolito oltre 120 case. Sul rischio di un’esclation anche nei territori Palestinesi, dopo il conflitto che ha devastato la Striscia di Gaza, ascoltiamo il commento di Luigi Toninelli, ricercatore dell’Ispi esperto di Medio Oriente:
Il conflitto nell'est della Repubblica Democratica del Congo ha causato da gennaio la morte di ''più di 7.000 connazionali'', molti dei quali civili, secondo la premier Judith Suminwa Tuluka, è anche un conflitto per le risorse e in particolare per le terre rare di cui il Paese è ricco, come spiega Jean Leonard Touadi, giornalista e consulente presso la FAO
Anche dal Policlinico Gemelli, dove è ricoverato, Papa Francesco non ha fatto mancare la sua vicinanza al martoriato popolo ucraino e nell’Angelus diffuso domenica scorsa, ha ricordato il terzo anniversario dall’inizio dell’invasione russa e della “guerra sul larga scala contro l’Ucraina”, il 24 febbraio 2022: una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità “Quella in Ucraina è una guerra che interpella l’umanità”, ha detto invece il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas, in una dichiarazione per gli ascoltatori di Radio Vaticana
Oltre 12 milioni di persone bisognose di “aiuto umanitario urgente”, tra le quali più di tre milioni e 600 mila sfollati interni: questo il bilancio dell’emergenza umanitaria causata dal conflitto. La popolazione locale è grata per la resistenza dimostrata sul campo e per gli aiuti, sia umanitari che spirituali, giunti da tutto il mondo. Tuttavia, accanto a questa riconoscenza, si avverte anche un profondo senso di ingiustizia e di stanchezza a causa dei continui bombardamenti che colpiscono i civili. A tracciare un quadro della situazione è monsignor Oleksandr Yazlovetskiy, vescovo ausiliare della diocesi romano-cattolica di Kyiv-Zhytomyr. A Kherson, città bersagliata dall’artiglieria russa appostata sull’argine opposto del fiume, lavora anche l’”Operazione Colomba”, missione animata dalla Comunità Giovanni XXIII. Il volontario Alberto Capannini ci racconta le difficoltà di operare in un contesto di guerra. Infine, chiudiamo con il sondaggio “L’opinione pubblica italiana e l’Ucraina”, realizzato dall’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo. Per discuterne dei risultati abbiamo intervistato Fabrizio Battistelli, presidente e co-fondatore di Archivio Disarmo.
In conduzione: Michele Raviart
in regia: Gustavo Messina
Con i contributi di Cecilia Seppia, Marco Guerra, Stefano Leszcynski, Svitlana Dukhovic, Arrigo Bellelli e Camilla Del Vecchio