L'Atomium è un edificio alto più di cento metri che rappresenta la versione ingrandita di 165 di un atomo di ferro. È a Bruxelles dal 1958, quando venne eretto come simbolo dell'entusiasmo e delle speranze che l'umanità riponeva nella potenza dell'atomo. Solo qualche anno prima l'energia nucleare aveva mostrato al mondo il suo potenziale distruttivo nelle bombe di Hiroshima e Nagasaki, ma dopo la guerra immaginare un futuro migliore significava anche immaginare tanta energia a basso prezzo per tutti. Oggi come allora, l'energia è uno dei campi in cui l'Unione Europea concentra enormi risorse sia economiche sia umane. Come Stefano, che da Milano si è trasferito a Bruxelles per lavorare allo sviluppo delle energie che faranno girare l'Europa, e il mondo, di domani.