di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri
con l’aiuto prezioso di Dario Nesci |
Questa serie è realizzata in collaborazione con Lavazza, Valentino e VeraLab.
Nella New York post industriale del '900, la lotta contro le discriminazioni razziali e quella per il raggiungimento dei diritti civili della comunità LGBTQ+ parte anche dai primi contest di drag-queen. Se essere neri, latini e queer sono motivi che moltiplicano la violenza della cultura dominante bianca ed etero-normata, portando anche le famiglie a rifiutare i propri figli, dalla fine degli anni ‘60, Crystal Labeija, una donna nera transgender raccoglie i “reietti” attorno a sé, si appropria del ruolo di mother, e fonda la prima House con il suo nome: House of Labeija. In un’ottica in cui donne non si nasce, ma si diventa, Labeija è la prima house che ha rivoluzionato il mondo della ballroom contemporanea, e che rivendica la maternità come esperienza non solo biologica ma anche culturale dando vita a un mito: quello delle Madri delle House.
con l’aiuto prezioso di Dario Nesci |
Questa serie è realizzata in collaborazione con Lavazza, Valentino e VeraLab.
Nella New York post industriale del '900, la lotta contro le discriminazioni razziali e quella per il raggiungimento dei diritti civili della comunità LGBTQ+ parte anche dai primi contest di drag-queen. Se essere neri, latini e queer sono motivi che moltiplicano la violenza della cultura dominante bianca ed etero-normata, portando anche le famiglie a rifiutare i propri figli, dalla fine degli anni ‘60, Crystal Labeija, una donna nera transgender raccoglie i “reietti” attorno a sé, si appropria del ruolo di mother, e fonda la prima House con il suo nome: House of Labeija. In un’ottica in cui donne non si nasce, ma si diventa, Labeija è la prima house che ha rivoluzionato il mondo della ballroom contemporanea, e che rivendica la maternità come esperienza non solo biologica ma anche culturale dando vita a un mito: quello delle Madri delle House.
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