La prima puntata dell’anno si apre sotto il segno della cattiveria e dell’infanzia. Si comincia con la storia di Rosa Sauer, donna tedesca di ventisei anni scelta dalle SS insieme ad altre nove donne per assaggiare il cibo destinato a Hitler in modo da evitare avvelenamenti. Ce ne parla Gianfranco Pedullà, che ha adattato il romanzo Le assaggiatrici di Rosella Postorino per lo spettacolo L’assaggiatrice di Hitler, in prima nazionale al Teatro delle Arti di Lastra a Signa con Silvia Gallerano, Alessia Giangiuliani e la fisarmonicista Marlene Fuochi dirette da Sandro Mabellini.
Valerio Mastrandrea ci racconta Migliore, storia comica e terribile di un uomo che in seguito a un incidente, di cui è responsabile, entra in crisi e diventa cattivo, ottenendo un improvviso successo professionale e relazionale. In scena al Teatro della Pergola di Firenze, il testo è di Mattia Torre, sceneggiatore di talento, autore della serie Boris, prematuramente scomparso.
In chiusura Piergiorgio Giacchè presenta il libro Bene Detto Pinocchio, pubblicato da Edizioni Kurumuny e dedicato a Pinocchio di Carmelo Bene, in particolare alla versione radiofonica del 1974.