Mar 11 2024 22 mins 17
Roma 2 novembre 1975 Pasolini parla e scava. Scava nelle coscienze, scava nelle parole, interroga, provoca, condanna, davanti a lui un giornalista, Furio Colombo, che scrive tutto. Pier Paolo dice che la società è cattiva, che sente la morte vicino, che siamo tutti in pericolo. Sono le 18, è buio, l'articolo è finito. Colombo se ne va, Pasolini è stremato, sa con quelle parole di essere andato a fondo, di aver scavato una fossa, la sua fossa, come suo fratello anni prima, lassù, a Porzus.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices