Il riscatto delle donne in Venezuela passa dal cioccolato. Lei si chiama Fernanda Di Giacobbe e in vent'anni ha costruito una rete in un paese che racconta "spezzato" partendo dalle fave di cacao. Oggi sono centinaia le donne venezuelane che lavorano il cioccolato e centinaia le ragazze arrivate in Italia ma anche Francia e Spagna per imparare un mestiere e costruire il futuro. Perché "il mondo si cambia un pezzo alla volta", dice Fernanda, anche costruendo "un'indipendenza economica a partire dalle piccole cose". Una storia di economia e di speranza in quello che è il secondo mercato mondiale, dopo quello del caffè. Le fave di cacao si trasformano in Europa dove macinano miliardi, ma si producono in Africa e in Sudamerica. Un mercato che da mesi vede prezzi alle stelle, dopo le uova di Pasqua è caro cioccolato anche per i dolci natalizi. "Il peggio non è accaduto, ma ci vorranno almeno tre anni perché i costi scendano", spiega Michele Nardella, direttore della divisione Economica e Statistica dell'Organizzazione Internazionale del Cacao, organizzazione nata otto gli auspici delle Nazioni Unite che ha la sua sede ad Abidjan, in Costa d'Avorio. Dietro, tante storie...