Comunicazione 19

"Diremo che eravamo come soldati in prima linea, armati solo di mascherina e guanti e anche di incertezza, perché mai ci era successa una cosa simile e non sapevamo come comportarci". L'analisi delle parole e delle storie scritte durante il primo lockdown dagli addetti dei supermercati, raccolte in quei mesi difficili nella pubblicazione "CoopCisiamo". Un nuovo episodio del podcas

Avete mai sentito parlare di Wuhan Shake? E del saluto del porcospino? Quale rivoluzione stanno subendo i nostri corpi a causa del Covid, delle mascherine e del distanziamento? Spazio a una riflessione sul linguaggio non verbale nel nuovo episodio di Comunicazione-19 a firma di Federica Centamore. Il podcast è frutto di un esperimento fatto da un gruppo di studentesse under 21 all

Vera Gheno oggi ospite speciale di Comunicazione-19. Da ‘covidiot’, chi non rispetta le regole, a ‘quarantini’, il Martini perfetto durante la quarantena. Da ‘blursday’, il senso di disorientamento causato dal lockdown, a ‘panda’ e ‘rona’. Un tuffo nel linguaggio trasformato dall'epidemia da Covid-19, insieme a Simona Kaldas, Federica Centamore, Eleonora Di Chia

L’infodemia sembrava aver dimostrato già tutta la sua pericolosità nella prima fase dell’emergenza Covid. Ma con l’arrivo dei vaccini è diventata ancora più disorientante.E allora come combattere l’infodemia e soprattutto le fake news? Che voto dare alla comunicazione istituzionale in Italia e nel mondo? Rossana Di Renzo lo ha chiesto a Gianluca Comin, autore del libro

"Ho studiato la pandemia solo sui libri e adesso ci troviamo ad affrontarla in questo periodo storico in cui andremo a finire noi sui libri. Ma non mi piace che ci chiamino eroi". Nel secondo appuntamento di Comunicazione-19, @Eleonora Di Chiara intervista su @RadioBullets una infermiera del Covid Hospital di Civitanova Marche per capire le ragioni della pervasività nel linguaggio

quattro studentesse, Eleonora Di Chiara, Simona Kaldas, Federica Centamore, Rossana Di Renzo, affrontano in chiave critica il tema della trasformazione del linguaggio causata dalla pandemia. E lo fanno anche grazie al confronto con professionisti