Talking Monday by Franklin Templeton

Diversi i temi che hanno condizionato i mercati finanziari tra le due sponde dell’Atlantico. In Europa l’attenzione resta sulla situazione politica in Francia, in vista del primo turno elettorale del prossimo 30 giugno. Il nervosismo iniziale, con allargamenti degli spread sovrani e una sottoperformance dell’indice Cac40, sembra essersi placato al momento dopo la buona accogl

I mercati sono reduci dalla riunione della Fed, che sebbene non abbia messo mano ai tassi come da attese, ha snocciolato le nuove proiezioni economiche e fornito qualche indicazione sulla possibile evoluzione della politica monetaria. Intanto, si è scaldata la situazione politica in Francia, divenuta più instabile dopo l’esito delle elezioni europee. Un'incertezza che ha condiz

Banche centrali ancora in primo piano. Dopo la riunione della Bce, il mercato si prepara al meeting della Fed, da cui non dovrebbe arrivare nessuna novità, ma sarà comunque un appuntamento importante. Da seguire soprattutto la conferenza stampa di J. Powell per le possibili indicazioni sull’avvio della fase di taglio dei tassi. Facciamo quindi il punto su quanto successo finora

Sguardo rivolto a Francoforte dove giovedì 6 giugno la Banca centrale europea annuncerà la sua decisione di politica monetaria. L’appuntamento è particolarmente atteso, visto che Christine Lagarde dovrebbe dare il via al tanto agognato allentamento monetario, con il primo taglio dei tassi di interesse. Il condizionale è d’obbligo, anche se la mossa è data ormai per certa d

I mercati azionari si sono confrontati con diversi segnali nelle ultime sedute. Da una parte, a livello societario, la trimestrale di Nvidia, che ha snocciolato utili e ricavi sopra le attese e anche una guidance migliore delle aspettative, confermando l’intelligenza artificiale come valido tema di investimento. Dall’altra, a livello macro, i verbali della Fed da cui è emersa

Nuovi rialzi sui mercati azionari, dove nelle scorse sedute diversi indici internazionali hanno aggiornato i massimi storici. A dare slancio è stato innanzitutto il dato sull’inflazione negli Stati Uniti, che dopo tre mesi di sorprese negative ha centrato sostanzialmente le attese degli analisti ravvivando l’aspettativa di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Le

Nei giorni scorsi i mercati finanziari hanno rivolto lo sguardo al fronte societario, animato dalla stagione delle trimestrali che però ormai volge al termine a Wall Street, mentre in Italia prosegue ancora spedita. Se le ultime sedute hanno riportato il sereno sui mercati, una maggiore cautela potrebbe vedersi nei prossimi giorni in vista del dato sull’inflazione degli Stati Un

I mercati finanziari osservano il fronte geopolitico, per capire se gli ultimi eventi tra Israele e Iran apriranno o meno una nuova fase nel conflitto in Medio oriente. Un tema dunque da seguire da vicino anche nei prossimi giorni. Ma non certo l’unico tema. A livello societario, infatti ha preso il via la nuova stagione dei conti, che da Wall Street poi si sposterà progressivam

Banche centrali ancora in primo piano, con la Bce che nella riunione di giovedì scorso ha di fatto confermato le attese di un primo taglio dei tassi a giugno. Più interlocutoria l’evoluzione della politica monetaria della Federal Reserve, dopo il dato sull’inflazione negli Stati Uniti che ha sorpreso il mercato in negativo. In attesa di possibili nuovi spunti, che potrebbero

Il secondo trimestre si è avviato con meno euforia per i mercati. A pesare sono soprattutto le crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, in particolare tra Israele e Iran. Intanto, dal fronte macro sono giunti nuovi segnali, tra cui l’inflazione dell’Eurozona che ha mostrato un’ulteriore discesa a marzo, mentre dagli Stati Uniti sono giunti i nuovi dati sul mercato d